Cronovisore
Cronovisore - realtà o fantasia ?

Cronovisore - realtà o fantasia ?

Cronovisore

Cronovisore. Che sarà mai questa cosa? Difficile descriverlo poiché nessuno lo ha mai visto. Mi dà l'idea che possa trattarsi di un "visualizzatore temporale" almeno nelle intenzioni di chi ha fatto la scoperta e, a detta sua, lo ha realizzato. Ho (ri)letto il libro che tratta l'argomento e mi accingo a riassumerne brevemente il contenuto sperando possa diventare veicolo per approfondire il tema trattato

Non facile recensire un libro. Se poi il titolo dice : “Cronovisore, il nuovo mistero del Vaticano, la macchina del tempo”, ce n’è già abbastanza per essere perlomeno perplessi se non spaventati!!. Intanto diciamo subito che  il termine recensione apre uno scenario molto ampio che richiede conoscenze e competenze che io non ho per cui affrontreremo il tema cominciando ad analizzare il titolo : sembra proprio chiamare in causa il tempo (crono) per permetterne la visione (visore). Crono deriva dal greco antico, Chronos che vuol dire proprio tempo. 

Se aggiungiamo Visore, ecco che abbiamo coniato il termine CronoVisore che interpretiamo come “guardare il tempo”, Ma detto così non ha forse significato : che vuol dire guardare il tempo? Tempo atmosferico sicuramente no, non avrebbe alcun senso. E allora? Allora potrebbe voler dire o essere interpretato come guardare e vedere cose del passato. Ma come può essere possibile vedere avvenimenti del passato come se fossero avvenuti adesso!! Il passato è passato e non torna più. Però....

Siamo proprio sicuri che sia così? La fisica non esclude che i viaggi nel tempo possano essere possibili.

Ma lasciamo per un momento questo argomento, viaggi nel tempo, che sarà un aspetto della rubrica Scienza che implementeremo più avanti. Ritorniamo al titolo del libro. Viene chiamato in causa il Vaticano tacciandolo di nascondere segreti così sconvolgenti che, se fossero conosciuti, potrebbero non solo stravolgere le nostre credenze ma, forse cambiare il destino dell'umanità intera!!!

Non sono fantasie, il libro c'è ed è piuttosto articolato. Vediamo di illustrarne il contenuto, per quanto possibile.

Cominciamo ad analizzare la situazione. Gli artefici principali dello stato di fatto sono entrambi deceduti, l’inventore del Cronovisore e lo scrittore del libro. Il primo, Padre Pellegrino Ernetti, monaco benedettino è deceduto nel 1994 nell’isola di S.Giorgio Maggiore a Venezia portandosi nella tomba, come si suol dire, i segreti legati alla sua scoperta ed invenzione che avrebbe potuto avere conseguenze sconvolgenti sul vivere quotidiano dell'umanità intera.

Non sto parlando a vanvera ma citando quello che lo stesso Brune aveva scritto su fatti narratogli da padre Ernetti. Musicologo di fama internazionale, fisico, inventore ed esorcista, padre Ernetti fu un profondo conoscitore della musica antica e dei canti gregoriani in particolare.

Molto importante se non fondamentale, la collaborazione con padre Agostino Gemelli, fondatore dell’università Cattolica di Milano col quale condivideva la passione e l'interesse dapprima casuale e poi fortemente cercato verso la musica antica e sacra  di cui  padre Ernetti era uno dei maggiori esperti in attività.

Ma come avvenne l'incontro con padre Ernetti? Lo scrittore racconta che, mentre era in viaggio verso Venezia per visitare l'abbazia benedettina di San Giorgio Maggiore, notò per caso un monaco come lui in attesa del traghetto. In qualche modo che non sto a raccontarvi i due monaci presero ad interloquire tra di loro, scambiandosi tutte le informazioni che permisero a padre Brune di recarsi nei giorni seguenti presso la dimora del suo interlocutore.

Iniziò così una frequentazione che durò per il resto della vita di padre Ernetti che mise al corrente padre Brune degli studi ed esperimenti in corso ormai da alcuni anni ed iniziati quasi per caso. Ma a che cosa si riferivano questi esperimenti?

Come abbiamo detto prima, padre Ernetti era un esperto di canti gregoriani, musica sacra ed antica ed aveva intrapreso studi approfonditi sull'argomento basandosi sul fatto che, a detta degli scienziati coi quali era in contatto e che lo affiancarono nelle ricerche, in natura niente va perduto,  nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma

Orbene, affiancato dagli scienziati  più prestigiosi dell'epoca tra i quali spiccavano Fermi, Werner von Braun, un premio Nobel giapponese e un'altra dozzina di esperti sparsi in tutto il mondo, misero a punto in circa dodici  anni, un'apparecchiatura in grado di captare onde di energia che  vagano tuttora nel cosmo e che si riferiscono a tutti gli avvenimenti intercorsi nel corso dei secoli che investono azioni, discorsi, scene di vita quotidiana di epoche passate.

A detta di padre Ernetti, con questo strumento, del quale non esistono fotografie o descrizioni dettagliate ma molto complesso nella struttura, dotato di diverse antenne, minerali misteriosi, un tubo a raggi catodici e tutta una serie di pulsanti e leve atti a selezionare il luogo e l'ora da visualizzare, gli sperimentatori sono riusciti a vedere avvenimenti del passato tra i quali tutta la passione di Cristo dalla crocifissione alla resurrezione, assistere ad uno dei discorsi di Cicerone e ad altri di Mussolini, chiamato in causa per restare ad un'epoca vicino a noi e più facile da controllare visto la quantità di documenti disponibili, come alla rappresentazione di una tragedia greca di cui si erano perse le tracce ed altre cose che preciseremo più avanti.

Ma perché tutto ciò fu possibile? Per il motivo al quale ho accennato prima cioè al fatto che di tutto ciò che avviene nel cosmo nulla va perso. Le onde energetiche fluttuano e possono essere catturate consentendo agli "esploratori" di vedere le cose come sono successe avendo anche il supporto dell'audio. Mi rendo conto che quello che sto dicendo potrebbe rendere la cosa un po' banale e semplicistica ma è proprio così. 

In sintesi, se esistesse un sistema che permettesse di risalire dalle onde alle immagini, coloro che lo detenessero  potrebbero avere in mano una potenza incredibile in grado di condizionare uomini e popoli interi. E' ammissibile tutto ciò'? Difficile rispondere. Ed è proprio ciò che deve aver pensato padre Ernetti che, per avere il conforto di persone autorevoli, illustro' tutto ciò che era stato scoperto a Papa Pio XII ed all'allora presidente della Repubblica.

Sembra che, inizialmente, ci fosse molto interesse verso questa scoperta ma poi, in seguito ad un'intervista del 1972 rilasciata al settimanale "La Domenica del  Corriere" dove padre Ernetti raccontò le sue esperienze e che suscitò molto scalpore, arrivò il veto del Vaticano a parlare ancora dell'argomento, rendendosi conto che  il cronovisore poteva essere uno strumento troppo pericoloso. Il Cronovisore, ammesso che esistesse, fu smontato tutto e occultato, sembra, nei sotterranei del vaticano  insieme a tutta la documentazione comprendente schemi e istruzioni per l'utilizzo

La sua esistenza doveva essere tenuta segreta anzi, uno  strumento del genere  non era mai esistito. Padre Ernetti si chiuse allora in un silenzio assoluto e non affrontò mai più l'argomento. Solo in punto di morte, nel 1994, ritornò sul tema dicendo che si era inventato tutto e affermando che quanto era stato prodotto in seguito all'utilizzo dll'apparecchiatura era un falso.

Dopo aver citato l'autore del libro, padre Brune, deceduto a Parigi nel gennaio 2009,  non credo ci sia più molto da dire sul tema tenendo presente l'obiettivo che ci eravamo posti all'inizio che era quello di accennare a qualcosa che  ha dello sconvolgente, fornendo a ciascuno l'opportunità di approfondire l'argomento consultando ovviamente il libro e altra documentazione reperibile sul Web.

In sostanza, esiste (?) una macchina del tempo inteso come uno strumento in grado di catturare l'energia vagante nel cosmo che viene poi trasformata in immagini corredate da audio, consentendo agli "esploratori" di vedere direttamente episodi avvenuti nel corso dei secoli come lo sbarco dei mille a Marsala al comando di Garibaldi, le immagini dell'assasinio di  Kennedy nel novembre 1963 e altri fatti di interesse storico.

Potremmo riscrivere la storia in maniera corretta, vedendo con i nostri occhi come sono andate davvero le cose quando Giulio Cesare è morto, quando Gesù Cristo è risuscitato,  le campagne di Napoleone e tutti i fatti non più raccontati dai libri di storia  ma vissuti in prima persona come spettatori. Se uno strumento così fantascientifico esiste veramente, stavolta la realtà supera la fantasia!!!.

                                                                                                         

 

 

Padre Ernetti

Padre Ernetti

Intervista del 1972 rilasciata al settimanale

Intervista del 1972 rilasciata al settimanale "La Domenica Del Corriere"

Padre Brune autore del libro

Padre Brune autore del libro "Cronovisore...."